Come inviare il MUD

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Inviare il MUD: da dove iniziare

Il MUD 2025, Modello Unico di Dichiarazione ambientale, è un adempimento obbligatorio per molti soggetti che producono, trasportano o gestiscono rifiuti. La scadenza per la presentazione è fissata al 28 giugno 2025. Inviare correttamente il MUD richiede attenzione, precisione e, soprattutto, dati ben organizzati. 

Chi decide di compilare e trasmettere il MUD senza un software dedicato deve gestire manualmente ogni fase del processo. Si inizia raccogliendo i dati relativi ai rifiuti prodotti, trasportati o smaltiti: codici CER, quantità, destinazioni, trasportatori ed eventuali intermediari. Tutte queste informazioni vanno poi inserite nei moduli disponibili sul portale ufficiale www.mudtelematico.it. La compilazione avviene direttamente online attraverso queste fasi:  

  • Accesso: autenticarsi sul portale MUD Telematico tramite SPID, CIA O CNS; 
  • Selezione dichiarazione: Scegliere il tipo di comunicazione MUD da compilare e/o verificare se si può compilare il MUD Semplificato; 
  • Inserimento Anagrafica: compilare o verificare i dati dell’azienda/ente dichiarante e dell’unità locale; 
  • Compilazione: seguendo la tabella allegata si può procedere alla compilazione delle varie comunicazioni e moduli; 
  • Controllo Dati: verificare la coerenza e la completezza delle informazioni inserite; 
  • Pagamento Diritti di Segreteria: effettuare il pagamento online a seconda del tipo di MUD compilato: Per il MUD Semplificato attraverso il canale PagoPA o per il MUD “standard” attraverso carta di credito, PagoPA o TelemacoPay.  
  • Invio Telematico: confermare la compilazione del MUD e apporre la firma digitale. 
  • Conservazione Ricevuta: scaricare e conservare la ricevuta di avvenuta presentazione rilasciata dal sistema, che attesta l’invio e la data. 

Il processo, pur essendo gratuito dal punto di vista dell’accesso, comporta un notevole impegno in termini di tempo e attenzione. Ogni errore nella fase di input può tradursi in dichiarazioni sostitutive, ritardi, sanzioni o nella necessità di dover rifare tutto da capo. 
Se la dichiarazione viene presentata entro 60 giorni dalla scadenza, la sanzione è ridotta (da 26 a 160 euro). Se il ritardo supera i 60 giorni o la dichiarazione è omessa, incompleta o inesatta, la sanzione è più elevata (da 2.000 a 10.000 euro). Per tutti i dettagli visita il sito www.mase.gov.it.

L’alternativa: compilare e inviare il MUD con un software come SistemaRentri

Utilizzare un software come SistemaRentri cambia completamente il modo di gestire il MUD. Invece di affrontare la compilazione come un’attività a sé stante da svolgere una volta l’anno, SistemaRentri ti permette di lavorare in modo continuo e strutturato. I dati sui rifiuti vengono registrati durante tutto l’anno, con tracciabilità completa e verifiche automatiche.

Quando arriva il momento della dichiarazione, il MUD viene generato in automatico, a partire dai dati già presenti nel sistema. Quindi basterà:  

  1. Andare nella sezione “MUD” e selezionare l’anno di pertinenza;  
  2. Controllare se il sistema evidenzia errori ed eventualmente correggerli; 
  3. Cliccare su “Scarica dichiarazione M.U.D.” e poi su “Scarica file M.U.D. telematico .000”
  4. Scaricare il file, caricarlo sul sito www.mudtelematico.it, pagare i diritti di segreteria e infine trasmettere la pratica.  

 

Questo significa maggiore efficienza, meno margine di errore e nessuna perdita di tempo a ricercare documenti, file Excel o vecchi formulari. 

Perché scegliere il metodo giusto fa la differenza

Compilare il MUD può sembrare un’attività semplice se si gestisce un solo tipo di rifiuto o un volume minimo. Tuttavia, appena il flusso diventa più articolato, o se si seguono più unità locali o clienti, la gestione manuale diventa un rischio. I vantaggi offerti da un software come SistemaRentri non riguardano solo il risparmio di tempo, ma anche la tranquillità di sapere che ogni passaggio è tracciato, conforme e pronto per l’invio. 

Se vuoi gestire il MUD con precisione e senza sorprese, affidarti a uno strumento digitale non è più un’opzione: è una scelta strategica. 

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software per la gestione dei rifiuti

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