Come correggere un MUD errato

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Hai sbagliato il MUD 2025? Ecco come correggerlo

Anche quando si compila il MUD con la massima attenzione, può capitare di accorgersi, dopo l’invio, che qualcosa non quadra. Un codice CER errato, una quantità sbagliata, un destinatario omesso. Si tratta di errori che possono sembrare minimi, ma che, nel contesto della dichiarazione ambientale, possono avere conseguenze importanti. 

Fortunatamente, la normativa prevede la possibilità di correggere un MUD già inviato attraverso la presentazione di una dichiarazione sostitutiva. Questa deve contenere tutti i dati completi, non solo quelli da correggere, e va trasmessa nuovamente entro la scadenza ufficiale, ovvero entro il 28 giugno 2025. 

Per effettuare la correzione, è necessario accedere al portale MUD Telematico, selezionare l’opzione per la dichiarazione sostitutiva, compilare i moduli aggiornati, firmare digitalmente il file e procedere all’invio. Anche in questo caso è richiesto il pagamento del diritto di segreteria. 

E dopo la scadenza?

Se la correzione avviene dopo il termine di legge, si rischia l’applicazione di sanzioni. Nei casi di ritardo inferiore a 60 giorni, la sanzione è contenuta (da 26 a 160 euro), ma oltre questo termine si può arrivare a importi ben più elevati, fino a oltre 15.000 euro, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006. 

In alcuni casi, errori non corretti possono anche generare rilievi durante controlli ambientali o ostacolare l’attività amministrativa e autorizzativa dell’azienda. 

Prevenire è meglio che correggere

Utilizzare un software come SistemaRentri consente di ridurre drasticamente il rischio di errore nella compilazione del MUD. Il sistema effettua controlli incrociati in fase di registrazione dei movimenti di carico e scarico e segnala eventuali incongruenze già durante l’anno. Inoltre, prima dell’invio, i dati vengono validati per assicurare coerenza tra registri, formulari e sezioni del MUD. 

In questo modo, la compilazione diventa un processo naturale, integrato nel lavoro quotidiano, anziché un’attività straordinaria da affrontare all’ultimo momento, con l’ansia dell’errore. 

Conclusione

Sbagliare il MUD è possibile, ma oggi è anche evitabile. Correggere una dichiarazione già inviata è un’opportunità prevista dalla legge, ma affidarsi a strumenti professionali è la vera garanzia per lavorare in modo corretto e conforme.  🔗 Vuoi ridurre a zero il rischio di errore nel MUD? Scopri la sezione MUD di SistemaRentri.
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